La beta amiloide (Aβ) è un peptide di 39-43 aminoacidi che è il componente principale delle placche amiloidi che si trovano nel cervello dei pazienti con Morbo%20di%20Alzheimer. Viene prodotta tramite il taglio sequenziale della proteina precursore dell'amiloide (APP) da parte di enzimi chiamati β-secretasi e γ-secretasi.
Formazione:
Aggregazione e tossicità:
La beta amiloide tende ad aggregarsi e formare oligomeri solubili, protofibrille e infine fibrille insolubili, che si depositano formando le placche amiloidi. Queste placche sono considerate un segno distintivo del morbo di Alzheimer. Gli oligomeri%20di%20beta%20amiloide solubili sono ritenuti i più tossici e responsabili della disfunzione sinaptica, della neuroinfiammazione e della morte neuronale.
Ruolo nel Morbo di Alzheimer:
La teoria prevalente sul morbo di Alzheimer, l'"ipotesi%20amiloide", suggerisce che l'accumulo di beta amiloide nel cervello è un evento chiave nell'inizio e nella progressione della malattia. Questa ipotesi è supportata da evidenze genetiche, patologiche e sperimentali, ma è anche oggetto di dibattito e ricerca continua. La sua patogenicità può includere:
Isoforme:
Esistono diverse isoforme di beta amiloide, tra cui Aβ40 e Aβ42. L'Aβ42 è più incline all'aggregazione e quindi ritenuto più tossico rispetto all'Aβ40. Il rapporto tra Aβ42 e Aβ40 è considerato un fattore importante nello sviluppo della malattia.
Diagnosi e trattamento:
La beta amiloide può essere misurata nel liquido cerebrospinale (CSF) e nel cervello tramite tomografia a emissione di positroni (PET). Questi esami possono aiutare a diagnosticare la malattia di Alzheimer e monitorarne la progressione. Attualmente, diverse strategie terapeutiche mirano a ridurre la produzione, l'aggregazione o l'eliminazione della beta amiloide dal cervello, con risultati variabili negli studi clinici. Questi includono anticorpi monoclonali diretti contro l'amiloide.